Egitto: gli USA interrompono la consegna dei caccia F-16
Gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere la consegna di quattro caccia F-16 all’Egitto in ragione della situazione insostenibile nel paese, come annunciato dal Pentagono mercoledì. “Tenendo conto della situazione in Egitto sospendiamo la consegna degli F-16 non essendo appropriata in questo momento”, ha indicato alla stampa George Little portavoce del Ministero americano della Difesa.
La consegna dei bombardieri fa parte di un importante contratto firmato nel 2010 che prevede la consegna di 20 F-16 per un totale di 2.5 miliardi di dollari. Quattro sono già stati consegnati lo scorso gennaio. L’esercitazione militare congiunta denominata “Bright Star” che si tiene ogni due anni nei contingenti dei due paesi sarà tuttavia rispettata come affermato da George Little.
La decisione di sospendere le consegne non costituisce tuttavia un cambiamento nell’approccio di Washington con il paese arabo. “Resteremo impegnati nella partnership con l’Egitto che costituisce un elemento fondamentale della nostra relazione strategica con questo paese”, ha assicurato il portavoce del Pentagono.
Quest’ultimo ha inoltre ricordato la posizione americana mirando a richiamare un ritorno al potere di un governo eletto. Dall’inizio della crisi, il segretario della Difesa americano ha avuto diversi colloqui telefonici con il capo dell’esercito e uomo forte del regime, il generale Abdel Fattah al-Sissi.
Gli Stati Uniti forniscono un aiuto di 1.3 miliardi di dollari all’esercito egiziano ogni anno con 250 milioni di aiuti economici. Iniziato dopo gli accordi di Camp David del 1978, questo sostegno è destinato ad ancorare l’Egitto nella pace con Israele e a fare del Cairo un pivot della politica araba degli Stati Uniti garantendo i diritti di passaggio per le navi dell’US Navy nello strategico canale di Suez.
L’importanza del sostegno americano è tale che copre quasi l’80% delle spese dell’esercito egiziano e quasi un terzo del suo budget, secondo il Servizio di ricerca del Congresso (CRS). Comprende ugualmente la formazione nelle scuole militari americani di centinaia di ufficiali egiziani ogni anno e la produzione sotto licenza di carri M1A1 in Egitto dal 1988. Il Cairo conta di dotarsi di 1 200 carri di questo tipo.
Dal 1980, il Cairo ha ricevuto in consegna più di 220 F-16, un enorme successo per l’esportazione, facendo dell’Egitto il più grande operatore di questo tipo di strumento militare dopo gli Stati Uniti, Israele e la Turchia.
di Manuel Giannantonio
(Twitter @ManuManuelg85)
(Blog: http://postmanuelg85.blogspot.it)
25 luglio 2013