Novità per farmaci e tasse università, tra le nuove misure della spending rewiew
FARMACI: Secondo il nuovo testo, modificato rispetto al precedente, il medico ha la ”facolta”’ di decidere se inserire o meno il nome del farmaco nella ricetta, ma ha l’obbligo di indicare i principio attivo, però potrà inserire una nota ”vincolante per il farmacista”, con una sintetica motivazione per la “non sostituibilita”.
FARMACIE: Diventa più leggero lo sconto a carico delle farmacie, che passa dal 3,65% al 2,25%, mentre per le aziende farmaceutiche lo sconto passa dal 6,5% al 4,1%.
SCUOLA: La retta universitaria sarà bloccata per tre anni, a partire dal 2013/2014, per tutti gli studenti regolari con gli esami e con un reddito familiare Isee che sia sotto i 40.000 euro. Inoltre l’incremento della contribuzione per gli studenti iscritti ai corsi di studio di primo e secondo livello, non potrà essere superiore all’indice dei prezzi al consumo dell’intera collettività”. Invece, per gli studenti, che non si laureano entro i tempi previsti, la retta sarà più alta del 25%, del 50% o addirittura del 100% a seconda del reddito Isee. Stop pure agli assegni ‘ad personam’ per i docenti universitari, che se torneranno all’insegnamento, dopo incarichi esterni, non potranno piu’ cumulare le indennità. Per gli insegnanti che matureranno il diritto ad andare in pensione entro il 31 agosto sarà possibile utilizzare le vecchie regole, precedenti alla riforma Fornero.
COMUNI: Arrivano 800 milioni per i comuni: 300 milioni arrivano dai fondi già destinati agli enti locali e i rimanenti 500 milioni invece arrivano dai rimborsi fiscali destinati alle aziende.
MANAGER: Stabilito il tetto per le retribuzioni dei manager delle aziende dello Stato non quotate, che verranno assunti dopo l’approvazione della spending review. Il loro salario massimo è di 300.000 euro e riguarda anche i manager Rai.
PROVINCE: Previsto il “riordino” e non più la soppressione degli enti. Resta l’obiettivo di dimezzare gli enti fissando i parametri dei 350.000 abitanti e 2.500 km quadrati. Verranno stanziate risorse per 100 milioni di euro. Non ci sarà pià l’accorpamento delle agenzie che fanno capo alle pubbliche amministrazioni, mentre resta il vincolo di risparmio del 20% per la loro gestione. Per le Prefetture vengono raddoppiati i risparmi di spesa, che dovranno arrivare dalla loro trasformazione, passando dal 10% al 20%.
SOCIETA’ IN HOUSE: Inoltre stop al meccanismo automatico, per la messa in liquidazione o privatizzazione delle società in house.. Non ci sarà più il taglio di 30 milioni per la ricerca, previsto nel decreto legge.
MULTE: Saranno raddoppiate le multe che la Commissione di Garanzia potrà applicare per chi non rispetterà la normativa sui servizi essenziali, in caso di sciopero.
INTERCETTAZIONI TELEFONICHE: Tra le novità previte anche incrementi sui risparmi previsti per le intercettazioni telefoniche, che passa da 20 milioni, del precedente decreto a 25 milioni.
RISORSE: Arrivano nuove risorse per le imprese e i cittadini vittime del terremoto in Emilia Romagna e per la raccolta rifiuti in abruzzo, per 23 mlioni di euro.
BANKITALIA: La Bankitalia dovrà atteneresi ai principi contenuti nella spending review in merito ai tagli relativi ai capitoli di spesa per auto blu, buoni pasto, ferie e permessi, consulenze esterne, canoni di locazione.
Sebastiano Di Mauro
31 luglio 2012