L’ISTAT per le locazioni
di Michel Emi Maritato
In rialzo ancora l’inflazione a marzo 2011 rispetto allo stesso mese del 2010. Ha fatto registrare, infatti, un +2,5%. Questi dati, ufficializzati dall’Istat, sono quelli utili per l’aggiornamento dei canoni derivanti da contratti liberi e per l’adeguamento degli affitti commerciali.
Come è noto esistono più indici: c’è l’indice Istat che indica il costo della vita per la collettività nazionale, ed è quello che viene per lo più comunicato dai mass-media (giornali e televisione); invece, per l’adeguamento dei canoni di affitto, l’indice da prendere in considerazione è il cosiddetto “indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati”. Risultato di questa assurda duplicazione è che spesso si registrano differenze tra i due indici (poiché diversi sono i beni presi in considerazione per stabilire l’aumento dei prezzi).
La variazione dell’indice del costo della vita, applicabile ai canoni d’affitto, registrata a marzo 2011 (Gazzetta Ufficiale n. 94 del 23 aprile 2011), è la seguente:
– Variazione costo della vita da marzo 2010 a marzo 2011: +2,5% (ridotto al 75%: +1,875).
– Variazione costo della vita da marzo 2009 a marzo 2011: + 4% (ridotto al 75%: + 3%).
TABELLA VARIAZIONI
Le variazioni sono già ridotte al 75% e quindi immediatamente applicabili:
Mese | annuale | biennale |
Luglio 2010
|
+ 0,975 %
|
+ 1,275%
|
---|---|---|
Agosto 2010
|
+ 1,125 %
|
+ 1,35%
|
Settembre 2010
|
+ 1,2 %
|
+ 1,275%
|
Ottobre 2010
|
+ 1,275 %
|
+ 1,425%
|
Novembre 2010
|
+ 1,275 %
|
+ 1,8%
|
Dicembre 2010
|
+ 1,425 %
|
+ 2,175%
|
Gennaio 2011
|
+ 1,65 %
|
+ 2,625%
|
Febbraio 2011
|
+ 1,725 %
|
+ 2,7%
|
Marzo 2011
|
+ 1,875 %
|
+ 3%
|