Festival Internazionale della Letteratura di Mantova 2018

Festivaletteratura è l’appuntamento culturale italiano più atteso dell’anno.
Cinque giorni di incontri con autori, percorsi guidati, spettacoli e concerti con artisti provenienti da tutto il mondo. Il tutto a Mantova, una perla del Rinascimento riconosciuta dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, dove la dimensione raccolta della città avvicina autori e lettori, permettendo a tutti di spostarsi facilmente a piedi da un appuntamento all’altro.
Incontrarsi al Festival significa ritrovarsi ad allargare i discorsi avviati e approfondire – nel confronto con il pubblico – quello di cui si è discusso per mesi, al di là dei singoli appuntamenti in calendario, prendendosi il tempo che occorre e trovando la giusta atmosfera.
Festivaletteratura cerca una volta di più di offrire spazi, lanciare sfide, trovare affinità e arditi incroci disciplinari per portare autori anche apparentemente distanti a condividere il palco e disporsi a un confronto aperto, a volte imprevedibile, sulle questioni sentite come più urgenti e vicine dalla comunità di lettori che si dà appuntamento a Mantova. Il campo è aperto a situazioni ancor più orientate al coinvolgimento attivo del pubblico e a un’invenzione più libera e partecipata, capaci di mettere in circolo e di produrre nuove energie creative.
GLI OSPITI
Tra gli ospiti che animeranno gli appuntamenti della prossima edizione vanno segnalati Nicole Krauss, tra le più popolari scrittrici statunitensi della sua generazione, nuovamente al Festival dopo dieci anni; il giornalista e scrittore anglo-americano Simon Winchester; il maestro dell’horror Dario Argento; Nona Fernández, giovane talento della letteratura latinoamericana; Yan Lianke, scrittore cinese impostosi all’attenzione mondiale da oltre 15 anni, presenza fissa nella rosa di favoriti per il Nobel; Yanis Varoufakis, economista ed ex-ministro delle Finanze del governo Tsipras, e ancora – come attesi ritorni – Richard Flanagan, Helen Humphreys, Nicola Davies, Aidan Chambers, Patrick McGrath e David Sedaris.
I LUOGHI
La mappa della città torna a coincidere anche quest’anno con la mappa del Festival. Il senso di percorrenza fondamentale resterà quello lungo il “percorso del principe” che unisce Palazzo Ducale a Palazzo Te.
Il pubblico più affezionato, gli ospiti e i giornalisti ritroveranno i luoghi di riferimento – biglietteria, info point centrale, libreria del Festival, sala stampa, accoglienza autori – là dov’erano lo scorso anno.
Un’attenzione in più verrà riservata ai punti di ristoro: al collaudatissimo giardino di Palazzo Castiglioni si aggiungerà quest’anno l’area relax nel cortile della Casa del Mantegna, spazio che verrà notevolmente potenziato quest’anno anche con una tenda esterna dedicata agli appuntamenti per ragazzi di maggior richiamo. Due sono i luoghi che entreranno per la prima volta nella mappa del Festival: l’Officina del Gas,
fabbricato risalente alla fine del secolo scorso e successivamente annesso alla sede di Tea spa di vicolo Stretto, e il Cimitero Monumentale di Borgo Angeli, all’interno del quale si snoderà il percorso dedicato al racconto gotico praghese, tra le tombe progettate da artisti e architetti quali Aldo Andreani e Carlo Cerati. Torneranno dopo molti anni ad essere sedi di incontri del Festival la Rotonda di San Lorenzo – per le pause-concerto organizzate in collaborazione con Trame Sonore – e il Ristorante Canossa, che offrirà la propria magnifica veranda aperta sulla piazza per le colazioni con Luca Scarlini dedicate agli ultimi principi della famiglia Medici.
“Sempre più mi vado facendo persuaso che di certi aspetti di noi italiani noi stessi italiani non ne sappiamo niente di niente […]. Ora mi ritrovo a Mantova dove, in una serata di luglio, alcuni mantovani fecero la bella pensata d’organizzare una specie di “festa” della letteratura, da tenersi ogni anno sul finire dell’estate.” ANDREA CAMILLERI