Maltempo: in Sicilia tregua nel weekend, dopo lo scampato pericolo
CATANIA – Dopo la massima allerta di ieri sera nel catanese, la Protezione Civile tira un sospiro di sollievo e c’è un gran da fare per mettere in sicurezza i danni della tromba d’aria del giorno prima sui centri abitati di quella parte di costa ionica, fino a Catania. La più colpita rimane la città di Acireale, dove il sindaco invita la popolazione ad evitare e comunque limitare al massimo gli spostamenti, sia in auto che a piedi, nelle zone della città più colpite, raccomandando a tutti la massima prudenza.
Oramai pericolo scampato ed il sole di stamattina mette a nudo le evidenti ferite lungo le strade litorali, dove per tutta la notte il territorio è stato flagellato da forti raffiche di vento, con velocità oltre i 50 nodi, che insieme alla pioggia battente ha dato il colpo di grazia.
Il fenomeno si è poi attenuato man mano nel corso della mattinata, fino a che il sole ha fatto capolino tra le nuvole, trasportate dal vento, ancora piene d’acqua, che ha riscaldato le temperature ed asciugato la terra.
Ad essere colpite dal maltempo, non sono stete solo le coste catanesi, ma anche quelle delle e province di Ragusa, Siracusa e Messina.
Il vento ha urlato tutta la notte, facendo sbattere persiane e tapparelle delle case “ripulendo” gli alberi dalle foglie autunnali, che in abbondanza, si sono riversate sulle strade intasando i tombini e impedendo il defluire delle acque, che in queste zone scendono a valle da tutti i territori etnei.
A causa delle avverse condizioni metereologiche,
sono stati segnalati anche ritardi nell’aeroporto di Catania.
Lungo le strade ben visibili, cartelloni pubblicitari divelti e alberi sradicati. Forti mareggiate hanno interessato il fronte est dell’isola. Le quattro prefetture interessate, dove erano in piena attività le unità di crisi, oggi non segnalano però criticità particolari.
Il governatore Rosario Crocetta, che ieri aveva visitato la Città di Acireale per rendersi conto della situazione e dare certezza alla cittadinanza che i fondi regionali risarciranno gli ingenti danni, ha dichiarato di aver vissuto momenti di grave apprensione per il passaggio del ciclone.
Danni per il maltempo anche a Caltanissetta, dove le forti piogge hanno causato il crollo parziale del tetto del reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sant’Elia, indebolito dall’infiltrazione d’acqua proveniente dal secondo livello della nuova ala in costruzione. Fortunatamente, nessuna conseguenza per i sei ricoverati nel reparto, che comunque non erano presenti all’interno della struttura al momento del cedimento.
Alcuni disagi si sono avuti anche a Messina e provincia, soprattutto per i collegamenti sullo stretto, che hanno accumulato notevoli ritardi e dove ancora la situazione non è tornata regolare. Sempre nella provincia messinese i centri più interessati dal maltempo sono stati Galati Marina, Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto e le Isole Eolie, che sono rimaste isolate per il forte vento.
Anche Siracusa e Gela sono state interessate dal maltempo, ma non si segnalano danni gravi. Neppure Palermo, dove il sindaco ieri aveva chiuso le scuole, è stata rispermiata.
Per questo fine settimana si prevede una tregua, ma il maltempo ritornerà sull’isola all’inizio della prossima settimana, in cui è previsto un peggioramento su tutta l’Italia.
Sebastiano Di Mauro
8 novembre 2014