L’elogio di Napolitano ai siracusani: questo è il vero volto dell’Italia. Polemica della Lega

Ieri nei servizi dei Tg nazionali sono state trasmesse delle immagine, poi rimbalzate in tutto il mondo della grande generosità degli italiani, e nella fattispecie della gente del siracusano dove è approdata un altra imbarcazioni di profughi alla deriva.
Nelle immagini decine di bagnanti, sulla spiaggia di Morghella – Pachino, in provincia di Siracusa, era chiaro il gran cuore di questa gente, che si sono spinti generosamente in mare per aiutare profughi provenienti dalla Siria. Molti erano donne in stato di gravidanza e una cinquantina di bambini, in gran parte sotto i tre anni, che iniziavano a gettarsi in mare tentando di raggiungere la spiaggia, stremati dalla fatica della traversata.
Immagini che fanno un grande onore all’Italia, nonostante le sterili polemiche della lega, che per fede politica, non certo perchè sia la cosa giusta da fare, attacca istituzioni per l’accoglimento dei migranti sulle nostre coste.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha affidato ad una nota ufficiale il suo personale elogio per l’atteggiamento dei bagnanti della spiaggia nel Siracusano, che il giorno di Ferragosto hanno formato una catena umana, collaborando spontaneamente con la guardia costiera nel soccorrere le 160 persone a bordo del barcone proveniente dalla Siria, che si era arenato a poca distanza dalla riva.
Il capo dello Stato, dice: “Le immagini mostrano come di fronte alla tragedia, quotidianamente vissuta a Lampedusa e altrove, di quanti cercano asilo fuggendo da guerre e persecuzioni, prevalga negli italiani un senso di umanità e solidarietà più forte di ogni pregiudizio e paura“.
Stefania Prestigiacomo (Pdl), ha commentato così l’intervento del capo dello Stato dicendo:”Bene ha fatto il presidente a sottolineare il ruolo della popolazione siracusana. Questa è l’Italia che vogliamo portare come bandiera nel mondo“.
Dello stesso avviso Marco Pacciotti, coordinatore del Forum immigrazione del Pd, che ha detto: “E’ un fatto importante e ripropone l’esigenza di un ruolo forte delle istituzioni europee nelle azioni di soccorso e accoglienza”.
E’ anche intervenuto Angelino Alfano, vicepremier e responsabile del Viminale, che già nel corso della conferenza stampa di Ferragosto sulla sicurezza aveva ribadito come il problema dell’immigrazione non sia non si possa considerare un problema solo nazionale.
Matteo Salvini, segretario lombardo della Lega Nord, invece, come nel suo stile, è di tutt’altro avviso e suo sul profilo facebook scrive riferendosi al capo dello Stato: “Napolitano dice che la catena umana per i migranti nel mare di Siracusa fa onore all’Italia. Che palle! Ora li manterrà il signor Napolitano? A quando, caro ex comunista, una catena umana per aiutare i 4 milioni di disoccupati italiani?».
Certo in qualche maniera ha anche ragione Salvini, ma rischia di essere solo demagogia e nei fatti il popolo italiano dimostra che non la pensa così.
Non si possono chiudere gli occhi ed il cuore sul problema immigrati come non si può sul problema disoccupati e, nell’uno e nell’altro caso, servono urgenti provvedimenti, che per quanto riguarda gli immigrati deve coinvolgere l’Europa.
Per la sua conformazione geografica l’Italia da sempre è stata terra di conquista e chi arriva via mare dal sud del mondo non approderà mai in Germania, né nelle coste del mare del Nord, ma stia tranquilla la lega perchè non approderà neanche nella “loro” Padania, ammesso che esista.
E’ comunque innegabile una certa apprensione per l’ondata di sbarchi che non sembra fermarsi: sulle coste di Calabria e Sicilia sono stati tratti in salvo 600 immigrati. Ai quali si aggiungono i 160 soccorsi sulla spiaggia nel Siracusano, i 280 provenienti dall’Africa subsahariana stipati su tre barconi recuperati nel Canale di Sicilia e i 160 profughi siriani e afghani accolti nel porto di Reggio Calabria, nelle cui operazioni di soccorso ha dato il suo contributo il comandante della Polizia Locale, che è stato stroncato da un infarto. Anche questa è l’Italia e fa bene Napolitano a sotolinearlo. Tutto il resto sono solo parole.
Sebastiano Di Mauro
17 agosto 2013