La Guardia di Finanza denuncia il presidente di una Onlus nel milanese
Il commercialista indagato usava i soldi delle donazioni, per acquistare immobili e pagare i debiti dei clienti.
Spesso ci si chiede che fine fanno i soldi che doniamo, volontariamente, ad associazioni varie che si adoperano nei più disparati campi sociali, ma alla fine non rimane che fidarsi e fare quello che la nostra coscienza ci dice di fare.
Però quando la cronaca ci riporta fatti come quelli riportati ieri, la nostra coscienza va in crisi e si rimane molto amareggiati nel sentire di gente che approfitta dei soldi che passano nelle proprie mani per farne un utilizzo illecito.
E’ quanto è stato scoperto da un’indagine della Guardia di Finanza di Lodi e Lecce, che dalle loro verifiche hanno portato alla luce il comportamento di un commercialista che operava nel milanese, il quale pagava le imposte dei clienti con denaro destinato a ragazzi abbandonati e maltrattati.
Ma non basta perchè altro denaro è stato distolto, illecitamente dalle casse della Onlus, di cui era presidente, per acquistare prestigiosi appartamenti in provincia di Lecce.
Finora la somma, di cui risulta che il commercialista si sia impossessato. è di 800 mila euro ed i militari del Gdf con un blitz, dopo averne informato la magistratura competente, hanno ottenuto dal P.M. Angelo Renna un provvedimento cautelativo per porre sotto sequestro i beni oggetto dell’inchiesta, denunciando a piede libero il commercialista lodigiano, insieme a due complici, per appropriazione indebita.
Secondo i risultati dell’inchiesta i movimenti illeciti, che hanno messo nei guai il commercialista sono iniziati nel 2008, quando il denaro versato da grandi aziende e banche, ha iniziato a coprire i debiti tributari dei suoi clienti, estinguendo le cartelle esattoriali.
A tanto è pervenuto il lavoro degli investigatori, ripercorrendo a ritroso le vie del denaro, da dove questo aveva trovato origine, fino a risalire ai conti di un’antica associazione milanese che, da moltissimo tempo svolge attività assistenziale a favore di orfani e bimbi maltrattati.
Ora si spera venga fatta piena luce sulla vicenda e che il soldi versati per beneficenza possano tornare ad essere destinati come nelle intenzioni di chi li aveva donati.
Sebastiano Di Mauro
14 luglio 2013