Milano ha dato l’ultimo saluto a Franca Rame: una folla commossa ha cantato per lei “Bella ciao”
Questa mattina Milano ha dato l’addio alla tanto amata concittadina Franca Rame, attrice e moglie del premio Nobel Dario Fo, che lo scorso mercoledì a 84 anni era deceduta nella sua casa di Milano. Il saluto della città è stato molto sentito ed erano veramente tanti a stingersi intorno al feretro e alla famiglia. Presenti diverse autorità cittadine e diverse persone del mondo dello spettacolo, ma anche Beppe Grillo, Paolo Rossi, Stefano Benni, Oreste Scalzone, Paolo Jannacci e tanti altri.
In molti si sono presentati indossando ‘qualcosa di rosso’, così come la stessa Franca aveva desiderato, tanto da averlo scritto nella sua ultima ‘Lettera d’amore a Dario’.
Le note di ‘Bella Ciao’, hanno salutato l’arrivo del feretro sulla piazza antistante il Piccolo Teatro Strehler di Milano, dove si è svolta la cerimonia laica di commiato.
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia l’ha accolto dicendo: ”Franca sei proprio brava, anche oggi hai riempito la piazza”. Aggiungendo: ”Sei stata una donna coraggiosa, forte e libera, guarderemo la tua forza per essere anche noi più forti”.
Subito dopo è intervenuto il figlio dell’attrice, Jacopo, citando alcunui aneddoti della sua infanzia e dell’adolescenza e poi ha commentato: “Ora quando sento i compagni delusi che dicono che non abbiamo combinato nulla in questi 40 anni io dico: ‘Non è vero’. Oggi abbiamo dei problemi enormi, ma 40 anni fa era peggio e noi abbiamo lottato per questo”. E poi ha concluso: “Vorrei che andaste a casa con un po’ di fiducia perché, come diceva mia madre, Dio c’è ed è comunista. E vorrei dire che è anche femmina”.
Dopo è toccato al marito Dario Fo ricordare ai presenti la figura della donna che è stata al suo fianco per 60 anni. L’attore ha scelto di recitare un testo scritto dalla moglie sulla base di alcuni testi apocrifi dell’Antico Testamento nei quali si racconta la creazione, “termini e linguaggi molto diversi da quelli canonici”. Il Racconto di Franca Rame, che narra della creazione di Adamo ed Eva e la rinuncia al paradiso terrestre, ha strappato tanti applausi commossi. E poi Dario, alzando gli occhi al cielo ha lanciato il suo struggente “Ciaooo”.
Subito dopo la commemorazione il feretro è stato trasportato, in corteo, al cimitero monumentale della città, accompagnato dalla musica della Banda degli Ottoni con le note di ‘Bella Ciao’ e dell”Internazionale’.
La salma dell’artista è stata tumulata nel Famedio della città, proprio a fianco a Enzo Jannacci.
Sebastiano Di Mauro
31 maggio