Tragedia nella notte sul porto di Genova: torre pilota abbattuta da un cargo
Notte d’inferno al porto di Genova ed il bilancio, che si spera sia definitivo, dopo il ritrovamento di un’altra vittima poco fa, è di 4 morti, 4 feriti e 7 dispersi in mare per questo grave incidente. Erano da poco passate le 23.30, quando la nave cargo Jolly Nero, forse per un guasto ai motori, urta e abbatte la torre Piloti del molo Giano: una struttura in cemento alta oltre 50 metri.
La Palazzina della torre di controllo, dopo l’urto, si è inclinata di 45 gradi e molti dei presenti sono rimasti intrappolati all’interno. Intanto al Molo Giano si continua a lavorare per cercare di liberare la banchina, rimuovendo le macerie.
La nave è stata sequestrata e la Procura di Genova, per accertare le cause del disastro, ha aperto un’inchiesta, così come la Guardia costiera sta compiendo approfondite indagini per accertare le responsabilità. La indagini sono coordinate dal Sost. Proc. Walter Cotugno, che ha già interrogato sul luogo dell’incidente il comandante, ma non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali.
La notizia della tragedia è subito arrivata sul tavolo del presidente del Consiglio, Enrico Letta, che ha preso contatti con l’Autorità portuale di Genova, Luigi Merlo. Questa mattina si è poi svolta una riunione a Palazzo Chigi con il ministro per le Infrastrutture e i trasporti, Maurizio Lupi, il quale è già a Genova per verificare i fatti e portare la vicinanza del Governo.
Purtroppo non si esclude che il bilancio delle vittime non possa aggravarsi e due dei quattro feriti accertati, sono stati ricoverati in codice rosso, mentre gli altri sono in condizioni meno gravi perchè, accortosi del pericolo del crollo sono riusciti a gettarsi in mare.
Una delle quattro vittime è già stata identificata e si chiama Daniele Fratantonio, 30 anni, originario di Rapallo. L’uomo lavorava alla centrale operativa al momento dell’incidente, insieme alle altre dodici persone coinvolte. Ora la salma è stata trasferita all’obitorio, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli altri due morti sono un pilota del Porto e una guardia Costiera.
L’armatore, Stefano Messina, subito accorso in porto appena saputa la notizia, scosso dalla notizia ha detto in lacrime: “Siamo senza parole, disperati”, aggiungendo: “Siamo sconvolti, una cosa così non era mai successa nell’intera storia del nostro gruppo”.
Tutte le Autorità cittadine, hanno fatto sentire la vicinanza alle famiglie ed ai colleghi delle vittime per la sciagura che li ha colpiti. Il sindaco di Genova ha proclamato il lutto cittadino per domani, mentre il sindaco di Rapallo, luogo di origine di una delle vittime, ha annunciato la bandiera a mezz’asta del suo Comune.
Il presidente della Repubblica, informato della notizia, con una nota del Quirinale, esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei familiari delle vittime, a nome dell’intero Paese, e rimanendo in attesa degli sviluppi.
In giornata si attende di avere maggiori dettagli sulle cause del disastro, mentre i sommozzatori, unità cinofile e Saf sono ancora al lavoro e, dopo il ritrovamemto del corpo della quarta vittima, si stanno adoperando per il recupero.
Sebastiano Di Mauro
8 maggio 2013