Se n’è andata in silenzio Rossella Falk, la Greta Garbo italiana
L’attrice Rossella Falk, 86 anni, è morta oggi all’ospedale San Giovanni di Roma. Rossella Falk, il cui vero vero nome è Rosa Antonia Falzacappa era nata a Roma il 10 novembre del 1926 e si era diplomata all’Accademia d’arte drammatica, ai tempi in cui quella scuola era piena di talenti come De Lullo, Buazzelli, Manfredi, Sbragia e Ferzetti. Debuttò con Orazio Costa e si affermò sotto la guida di Luchino Visconti. Il suo successo iniziò subito e divenne l’attrice prediletta da Fellini e da Visconti, così come musa ispiratrice delle commedie di Giuseppe Patroni Griffi e di Diego Fabbri, e ben presto si meritò l’appellativo di “Greta Garbo italiana”.
Dal 1981 al 1997 la Falk è stata direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma ed è questo il motivo per il quale La camera ardente è prevista per domani a Roma, nel foyer del Teatro Eliseo dalle 12 alle 19. Il direttore artistico dell’Eliseo Massimo Monaci ha commentato così: “Oggi per l’Eliseo e per tutto il teatro italiano è un giorno di grande dolore. Insieme a tutti i collaboratori e al consiglio di amministrazione voglio esprimere le più profonde condoglianze alla famiglia della signora Falk e a tutte le persone che l’hanno amata. Ci tengo a darle un ultimo ringraziamento per aver contribuito in modo decisivo a rendere grande la storia del Teatro Eliseo”.
I funerali avranno luogo martedì 7 maggio alle 15.30 presso la Chiesa degli Artisti di piazza del Popolo.
Rossella Falk è stata una grande signora dello spettacolo e donna di raffinata eleganza, colta, e intelligente, parlava quattro lingue ed era stata traduttrice dal russo e dall’inglese di diversi testi teatrali. Nonostante ciò era capace di gesti che ne confermavano l’umiltà e la dirittura morale. Pochi anni fa, durante la presentazione della commedia Est Ovest, di Cristina Comencini, mi impressionò assistere ad un gesto della signora Falk, la quale accortasi che un’anziana giornalista durante il buffet era rimasta in piedi, le lasciò la sedia che era stata appositamente predisposta per lei, pregandola di sedersi al suo posto e dicendole che ricordava molto bene da quanti anni la seguiva per i suoi spettacoli teatrali.
Tra le interpretazioni di Rossella Falk ricordiamo La bugiarda (1955), D’amore si muore (1958), Sei personaggi in cerca d’autore (1963), Tre sorelle (1964), Il gioco delle parti (1966), Metti una sera a cena (1967), L’amica delle mogli (1968), La signora delle camelie (1975). Poi, l’assenza dal palcoscenico, per alcuni anni. E il ritorno all’inizio degli anni Ottanta: fra i suoi lavori Maria Stuarda (1983), L’aquila a due teste (1984), Amanda Amaranda (1988), La dolce ala della giovinezza (1989), I parenti terribili (1991). Fra i suoi impegni più recenti Sinfonia d’autunno (2008) e Est Ovest (2009).
Il suo grande amore fu il teatro e solo per curiosità partecipò ad alcune fiction televisive, che presto abbandonò commentando: “spesso la recitazione è pessima e le storie scopiazzate”.
Ora la grande artista ha concluso l’ultimo atto della sua vita. Buon viaggio Rossella!
Sebastiano Di Mauro
5 maggio 2013