Corruzione all’ospedale Pascale. Arrestate 7 persone
Un’altro ciclone si abbatte sulla Sanità in Campania e a Napoli. Sette persone, tra cui imprenditori e manager dell’ospedale Fondazione Pascale di Napoli, sono state arrestate dalla Guardia di Finanza per corruzione, turbativa d’asta per le forniture di dispositivi medicinali e macchinari.
Tra gli indagati, bloccato ai domiciliari, ci sono: Francesco Izzo, primario del reparto di oncologia interna, nipote dell’ex ministro De Lorenzo e sua moglie, che avrebbero formato, secondo l’accusa, due società di intermediazione che aumentavano il prezzo di acquisti di macchine per le cure antitumorali. Insieme ai due sotto accusa ci sono anche un commercialista, alcuni imprenditori e un informatore scientifico. Ai domiciliari è finito anche il direttore della Asl Napoli 1 Centro, Elia Abbondante.
Secondo le prime indagini, 10 euro sarebbero state consegnate da un farmacista al primario Izzo per raddoppiare nel 2015 le prescrizioni di un farmaco antitumorale, lo Nexavar.
Il procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso ha precisato che c’è stato un danno per la collettività e non un danno per i pazienti.