Un fiume di gente comune del suo paese d’origine ha voluto rendere omaggio a Monte di Procida, comune in provincia di Napoli, alla salma del sergente Michele Silvestri, ucciso iun Afghanistan sabato scorso. Circa 3000 persone erano lì, dietro alla bara ricoperta da un grande tricolore che ha raggiunto poi la chiesa della Madonna di Buon Consiglio, gremita fino all’inverosimile da amici e parenti.
I funerali privati sono stati celebrati dal vescovo di Pozzuoli, Gennaro Pascarella. Toccante la sua omelia.” Di fronte al mistero della morte le parole si inceppano ed è ancora più difficile quando a morire è un giovane come Michele. Perchè tutto questo? La domanda diventa un grido: Perchè la guerra e tanta violenza? Chiediamo di pregare per tutti i militari che vivono questa situazione difficile. La comunità – ha detto il vescovo nel suo discorso – continuerà ad esprimere solidarietà alla famiglia. A salutare il generale Silvestri presente anche il generale di Corpo d’Armata Vincenzo Lops che dall’altare ha rivolto parole di ringraziamento al militare ucciso, per quello che ha fatto, per quello che è stato: ” A te Michele – ha detto il generale – chiedo di pregare Dio perchè stenda il suo mantello protettivo su chi è rimasto nel teatro di guerra.” A conclusione dei funerali, all’uscita del feretro dalla chiesa, i tanti amici di Michele hanno esposto uno striscione di saluto e fatto volare in aria numerosi palloncini bianchi, rossi e verdi. Al rito funebre hanno partecipato anche le Istituzioni locali, i Comuni vicini, i vertici della Provincia con il prefetto De Martino, il questore Merolla e i responsabili di Guardia di Finanza e Carabinieri.
G.R.
28 marzo 2012