Metalmeccanici del Sud in piazza a Napoli per la crescita del lavoro
Anche a Napoli, come a Milano Roma e Firenze, è sceso in piazza il movimento dei Metalmeccanici. Il corteo partito da piazza Mancini intorno alle 9,30 ha attraversato il Rettifilo per raggiungere piazza Matteotti con cori, slogan, canti e fumogeni. Alla manifestazione hanno partecipato più di 10 mila persone provenienti da diverse regioni del Sud Italia: Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
In testa al corteo i lavoratori della Whirpool che hanno cantato “Bella ciao ” a suon di tamburi e musica. Presente il segretario della Uil Barbagallo. In piazza Matteotti hanno poi preso la parola i leader delle tre Confederazioni sindacali nazionale e regionali di Fiom CGIL, Fim -CISL, e Uilm – UIL.
“Bisogna che il Governo penalizzi le imprese che vengono a fare imprese nel nostro Paese per poi lasciare disoccupati. Tutto questo non può essere consentito. – ha detto Barbagallo.
Oggi è scesa a Napoli l’Italia che non vuol credere alle favole e che rivendica misure e risorse concrete per la crescita e il lavoro. Il governo in questo è stato discontinuo e contraddittorio. In Basilicata – ha precisato il segretario della Cisl, Enrico Gambardella – siamo alle prese con tante crisi industriali e in ritardo per quanto riguarda gli investimenti su innovazione, istruzione e ricerca.
Pretendiamo il rispetto degli accordi che la Whirpool ha firmato al Ministero pochi mesi fa. La fabbrica deve rimanere aperta – ha aggiunto Francesca Re David, segretario generale della Fiom.