Regionali Basilicata: vince Pittella (Pd) ma gli astenuti sono più della metà
Come da previsioni, alle regionali in Basilicata ha vinto il centrosinistra capeggiato da Marcello Pittella (Pd). Il Movimento 5 Stelle, che con il pieno di spettatori ai comizi di Beppe Grillo a Matera e a Potenza sembrava avere le potenzialità per poter diventare il secondo partito e confermare il successo delle elezioni politiche (quando conquistò un deputato e un senatore), non ha ottenuto i voti sperati, scavalcato nettamente dal centrodestra, che – guidato da Tito Di Maggio (Scelta civica) – si conferma eterno secondo sullo scenario politico lucano.
Non sono bastate ad indebolire il centrosinistra, dunque, l’inchiesta “rimborsopoli” (l’uso illecito di fondi da parte di amministratori e consiglieri che ha portato, nell’aprile scorso, alle dimissioni del Presidente della Giunta regionale e alla conseguente fine anticipata della legislatura, con inevitabili nuove elezioni) e le divisioni interne al Pd.
Ma il vero trionfatore di queste elezioni è l’astensionismo, considerato che oltre la metà dei 575.160 elettori hanno preferito non votare.
I dati sul partito del non voto sono preoccupanti: solamente il 47,6% degli elettori della Basilicata si è recato alle urne, contro il 62,8% di tre anni prima. Non può assurgere a spiegazione dell’elevato numero di astenuti il fatto che dei 575.160 elettori lucani 100.595 fossero residenti all’estero: oltre il 50% di astenuti è una percentuale troppo alta per una regione solitamente presente ad ogni competizione elettorale.
Giuseppe Ferrara
19 novembre 2013