Usa, riuscito primo trapianto di mani su bimbo di 8 anni
Ha del miracoloso la storia di Zion Harvey, solo 8 anni e già una grande storia da raccontare. Il bambino è stato protagonista del primo trapianto riuscito di entrambe le mani e gli avambracci. Residente nel Maryland, ha trascorso gran parte della sua vita senza mani e piedi: quando aveva due anni i dottori decisero di amputare le sue estremità per via di un’infezione che fece sviluppare una cancrena. L’operazione si è tenuta lunedì 27 luglio presso il Penn Medicine and Children’s Hospital di Philadelphia; durata 10 ore, ha coinvolto un’equipe di 40 persone tra dottori, infermieri e personale ausiliario. I medici ritenevano Zion un candidato ideale per questo tipo di procedura perché da diverso tempo prendeva farmaci immunosoppressori per impedire il rigetto di un recente trapianto di fegato. Nel pomeriggio di martedì 28 luglio il bimbo del Maryland è stato protagonista della conferenza stampa tenutasi nelle stanze dell’ospedale pediatrico: “Voglio ringraziare tutti voi per avermi aiutato in questo percorso difficile. Vorrei soltanto dire questo: non rinunciate mai ad inseguire i vostri sogni perché potrebbero diventare realtà”.
Tra i sogni di Zion c’è quello di poter suonare un giorno la chitarra ma soprattutto la voglia di tenere in braccio la sorellina più piccola. “ Vedo mio figlio come non l’ho mai visto in cinque anni – ha affermato la madre Pattie, visibilmente emozionata – è stato come avere un nuovo bimbo, un momento di gioia profonda per me. Sono entusiasta per lui”. Ora per Zion inizia un lungo processo di riabilitazione: dovrà sviluppare e allenare nuove abilità di coordinazione e aspettare che la rigenerazione dei nervi ripristini sensibilità e tatto, un percorso per cui potrebbero essere necessari anche due anni. Zion però non vuole pensarci, si sta godendo appieno il momento:” Sono la stessa persona di prima, ma con due mani nuove e bellissime”.
di Redazione
31 luglio 2015