Cosa Vuoi di più dalla Vita? 120esimo anniversario di Amaro Lucano, orgoglio del Made in Itlay
La settimana appena trascorsa ha visto l’eccezionale evento che è stato quello della celebrazione del 120esimo anniversario di Amaro Lucano, il noto liquore, che per effetto di una altrettanto nota pubblicità è ben fissato nella nostra memoria. Infatti alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, scherzando con gli amici non ha mai fatto sua la battuta “Cosa vuoi di più dalla vita?”, ricevendo l’istintiva risposta: “un lucano”. Tutto ciò per effetto di quel messaggio pubblicitario che da decenni, in modo subliminale, è penetrato nel nostro subconscio.
Non tutti però conoscono esattamente le sue origini, né tanto meno l’esatta composizione, che rimane un segreto, che si tramanda in famiglia da una generazione all’altra, ed ora in mano al cav. Pasquale Vena, che lo ha avuto affidato dal padre e che lo rivelerà ai figli.
Il distillato Amaro Lucano, trae le sue origini a Pisticci in terra lucana nel 1894, che senza questo liquore sarebbe sconosciuta nel mondo e forse pure in patria, ma che proprio da questo marchio la Basilicata ha acquisito una grande notorietà, del resto meritata, perchè terrà generosa, operosa e piena di tante bellezze naturali poco valorizzate.
Per questa celebrazione venerdì scorso nell’aula convegni dell’Hotel dei Cavalieri a Milano, la famiglia Vena, al gran completo, si è schierata davanti alla stampa, Tv e amici, mettendosi a nudo ed in discussione con molta umiltà, cosa non passata inosservata agli astanti.
Una cerimonia in grande stile che iniziava già nell’accoglimento dei suoi ospiti e di cui, con soddisfazione, ne abbiano fatto parte, per poi proseguire durante l’intera presentazione e concludersi nel raffinato lunch offerto sul terrazzo panoramico dell’Hotel.
Nella lunga carrellata d’immagini, aneddoti ed interviste, la famiglia Vena, ad iniziare dal capo famiglia, il cav. Pasquale Vena, si è raccontata con semplicità ma sapendo convincere la platea.
Impressionante come è stata capace di essere rassicurante la figura della signora Rosistella Vena, che dopo il marito è intervenuta e, come mater familias, ha parlato del suo ruolo nell’azienda iniziato timidamente, ma che si capisce sia determinante nella gestione e nelle decisioni – che vengono assunte anche insieme ai figli Leonardo e Francesco – per dare il giusto indirizzo all’azienda e che, con una punta di rammarico, dice siano stati “rapiti” da Milano.
Un’ottima impressione per l’appunto anche per i due figli appena nominati, i quali forti di una buona preparazione accademica sono entrati a pieno titolo nella gestione aziendale: Leonardo come Marketing Mangaer e Francesco come Owner – Legal Affairs Compliance.
Due fratelli, due caratteri diversi, ammesso dagli stessi interessati, ma complementari e che dopo discussioni, sempre costruttive e di confronto, convergono in decisioni che sono sempre l’esatto bisogno per raggiungere gli obiettivi prefissi per il bene della loro azienda.
Al momento rimane fuori, per scelta personale, solo la figlia Letizia, esperta in comunicazione, che vuole prima prepararsi in una società estranea, per poi dare, a tempo giusto, il suo apporto nell’azienda di famiglia.
Amaro Lucano, un marchio famoso in Italia e negli ultimi anni nel mondo, per effetto del nuovo look, che ne ha consolidata l’immagine del prodotto, non più associato come un tempo ad un consumo rivolto prevalentemente ad un target adulto, ma che sa guardare sempre più a conquistare un target più giovane, ha così festeggiato in grande stile i suoi primi 120 anni di storia e di successi.
La società di Pisticci, per raggiungere gli obiettivi, ha allargato i suoi orizzonti e si sta impegnando in una serie di scelte, concludendo azioni e partnership che la fanno aprire e conoscere al grande pubblico sia nazionale che internazionale affidandosi ad esperti barman che propongono fantasiosi cocktail a base di Amaro Lucano.
Ma è stato anche concluso un importante accordo con un testimonial d’eccezione, il pluristellato chef Bruno Barbieri, protagonista di trasmissioni televisive di successo, collaboratore di varie radio, nonché autore di numerosi libri, il quale avrà il compito di studiare e presentare buoni piatti in cui il distillato Lucano dia un’importante tocco di qualità, per conquistare il palato sia degli italiani, che di tutti gli ospiti internazionali che animeranno Expo 2015, il cui tema sarà dedicato al cibo ed alla nutrizione.
La famiglia Vena e lo chef Bruno Barbieri
Già nel corso del 2014 è stato pure raggiunto un importante progetto che mira alla distribuzione dell’Amaro Lucano anche nel grande mercato cinese, dove la famiglia Vena nel corso dell’Italian Lifestyle Week, promossa dal Consolato Generale d’Italia a Shangai, ha stretto numerose collaborazioni cogliendo l’occasione per scambi culturali artistici e creativi, oltre a quelli prettamente commerciali.
Amaro Lucano si prefigge di aumentare sempre più il livello di vendite all’estero, già intorno al 25% di un fatturato complessivo che si aggira attualmente intorno ai 25 milioni di euro. Ora sta compiendo pure ogni sforzo, per migliorare ancor di più lo stato di salute dell’azienda, investendo nella pubblicità circa 3 milioni di euro per campagne pubblicitarie in tv giornali cartacei e online, ma anche nel web in generale, grazie alle idee innovative dei giovani figli, capaci di guardare, fiduciosi, al futuro della loro azienda nella quale si spendono con passione per aumentare soprattutto l’export, puntando sui nuovi mercati come appunto l’asia , il Sud America, ma anche la più vicina Europa, tra i cui paesi prediligono la Gran Bretagna e la Germania, che meglio di altri apprezzano il Made in Italy.
Grande attenzione è stata pure decicata al portale e.commerce, che punta alla vendita dei prodotti dell’azienda, ma anche di tante idee regalo e gadget a marchio Lucano: Amaro Lucano, il Caffè Lucano; la Sambuca Lucano; il Limoncello Lucano e tanto altro.
Interessante e da segnalare la collaborazione avviata con IED Istituto Europeo del Design con la creazione del “Lucano Celebrating lab“, che attraverso in suoi studenti ha realizzato il nuovo packaging della bottiglia celebrativa dei 120 anni, prodotta in una edizione limitata e numerata.
Sebastiano Di Mauro
6 ottobre 2014