Si è spento all’età di 90 anni a Parigi il grande medievista Jacques Le Gof

Lo ha reso noto la famiglia sul sito del quotidiano Le Monde.
Grande maestro della scuola storiografica degli Annales e noto esponente di quella che è stata definita Nouvelle Histoire, Le Gof è nato Tolone il 1º gennaio 1924, allievo dell’École normale supérieure, nel 1950 fu nominato aggregato di storia a Parigi e ordinario alla facoltà di lettere dell’università di Lille (1954-58), in seguito ricercatore al Centre nationale de la recherche scientifique a Parigi (1958-60).
Appassionato da sempre dell’Età di mezzo, che da bambino aveva scoperto leggendo Ivanhoe, il romanzo di Walter Scott, per tutta la vita ha raccontato il medioevo, mettendone il luce gli aspetti quotidiani, cogliendo le relazioni economiche, geografiche e sociologiche di un evo affascinante, non buio ma neanche da idealizzare alla maniera romantica: un periodo in cui l’Europa affonda le sue radici. Ha poi dedicato gran parte dei suoi studi alla ricerca agiografica, della quale è uno dei massimi esperti.
Autore di numerosi saggi ha pubblicato nel 1957 “Gli intellettuali del Medioevo”, nel 1967 “Il basso medioevo”, nel 1964 “La civiltà dell’Occidente medioevale”, nel 1976 “Mercanti e banchieri del Medioevo”, nel 1977 “Tempo della Chiesa e tempo del mercante”, nel 1982 “La nascita del Purgatorio” e “Intervista sulla storia”, nel 1983 “Il meraviglioso e il quotidiano nell’Occidente medioevale” e molti altri.
Ha inoltre collaborato alla “Storia d’Italia” dell’Einaudi, alla “Nuova Storia” della Mondadori e ha diretto la collana “Fare l’Europa” di Laterza. Nel 2000 ha ricevuto una laurea ad honorem causa in filosofia all’Università di Pavia.
Cristian Cavacchioli
1 aprile 2014