Guerra dei brevetti: nuova vittoria Apple contro Samsung

Samsung è stata condannata a pagare 290 milioni di dollari alla Apple per violazione dei brevetti dell’Iphone. In totale, il gruppo sud-coreano deve quasi 930 milioni di dollari al suo rivale americano.
Nuovo episodio nella guerra dei brevetti tra Samsung e la Apple, e nuova vittoria del colosso americano. Il gruppo elettronico sud coreano è stato condannato da una giuria della California a pagare 290 milioni di dollari al suo rivale americano per aver violato i brevetti dell’Iphone. A ciò si aggiungono i 600 milioni di dollari già pagati dalla giustizia americana per le stesse ragioni.
L’ammontare al quale sono arrivati le otto donne e i due uomini della giuria dopo una settimana di processo e tre giorni di delibere è poco inferiore ai 380 milioni reclamati dalla Apple, ma nettamente inferiore ai 53 milioni evocati dalla Samsung.
“Samsung avrebbe dovuto sostenere più prove per sostenere il suo caso”, ha spiegato giovedì un componente della giuria, Colleen Allen, un’infermiera di 36 anni. Un punto di vista condiviso anche dalla più giovane componente della giuria che festeggia i suoi 27 anni proprio oggi che ha tuttavia rilevato che qualcuno degli altri membri della giuria non sapeva nemmeno usare uno smartphone.
Samsung ha comunque ottenuto una piccola riduzione della gigante multa di un miliardo di dollari che è condannata a versare al suo rivale Americano Apple per violazione dei brevetti, ma la fattura resta salata.
“Per Apple, non è sempre stata una questione di brevetti e di denaro”, ha assicurato un portavoce giovedì. “Si tratta dell’innovazione e del duro lavoro che permette di individuare i prodotti che la gente ama. È impossibile mettere un prezzo su questi valori, ma noi siamo riconoscenti verso la giuria di avere mostrato a Samsung che copiare ha un costo”.
Il gruppo sud-coreano tramite un suo portavoce si è detto “deluso di una decisione fondata sostanzialmente su un brevetto che l’ufficio americano dei brevetti ha recentemente giudicato non valido”. Samsung aveva chiesto al giudice di congelare la procedura in attesa di una decisione di questo ufficio sul brevetto deposto dalla Apple sull’ingrandimento dell’immagine tramite l’uso delle dita che si allargano (lo zoom). Il colosso coreano intende procedere con le procedure di appello “continuando a innovare con delle tecnologie rivoluzionarie e dei prodotti amati dai nostri clienti in tutto il mondo”, ha aggiunto il portavoce.
Samsung fu inizialmente giudicato colpevole di violazioni di una serie di brevetti della Apple il 24 agosto dal tribunale di San José, che ha stimato danni intorno a 1,05 miliardi di dollari. All’inizio dello scorso marzo, la giudice Lucy Koth aveva tuttavia approvato una parte di questa multa della quale contestava il modo in cui è stata calcolata e ordinato un nuovo processo per riordinare i conti.
Apple e Samsung sono oggi i due principali produttori mondiali di smartphone e di tablet e si affrontano di fronte ai tribunali in diversi continenti. Le vicende giudiziarie dei due gruppi in California hanno particolarmente attirato l’attenzione in ragione dell’ampiezza delle violazioni considerate e (l’anno scorso la giuria esaminò 700 denunce totali) e il livello particolarmente elevato delle penalità finanziarie. Apple però ha anche vinto recentemente di fronte a un’altra istanza americana, la commissione del commercio internazionale, il divieto di alcuni vecchi apparecchi della Samsung.
“Non è che l’inizio, continueranno a battagliare”, secondo Rob Enderle, un analista specializzato nel settore tecnologico. “Nell’insieme la Apple sembra vincere queste battaglie contro la Samsung”, i tribunali tendono ad approvare il fatto che la Samsung ha copiato la Apple.
di Manuel Giannantonio
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