Pigri o sportivi? La differenza è nel Dna?
di Enrico Ferdinandi
Da uno studio canadese di alcuni ricercatori della McMaster University, pubblicato su Pnas emerge che la differenza tra pigri ed atletici è nel dna, una scoperta questa che sarà molto utile per capire come poter sollecitare persone obese o malate di asma a fare sport e quindi migliorare la propria salute.
Sono alcuni geni a dare la “voglia” o meno di fare attività fisica, la scoperta è avvenuta mentre i ricercatori lavoravano con alcuni topi da laboratorio, tutti sani ed allevati in modo speciale, in alcuni di questi topi erano stati “tolti” due geni nei muscoli, quelli essenziali per l’esercizio fisico, geni che controllano un enzima (l’Amp chinasi) che si attiva proprio quando si fa esercizio fisico.
Il risultato? Il coordinatore della ricerca Gregory Steinberg, associato di medicina dell’ateneo canadese ha spiegato che: «I topi amano correre. Se gli animali normali potrebbero farlo per delle miglia, quelli privi di questi geni nei muscoli possono correre solo per una breve distanza.
Una differenza notevole. Il topo – racconta il ricercatore – sembra identico ai suoi fratelli e sorelle, ma in pochi secondi possiamo sapere chi ha i geni dello sportivo e chi no.
Se non ti alleni – spiega Steinberg – il numero di mitocondri nei muscoli va giù. Rimuovendo i geni nel mirino abbiamo identificato un interruttore chiave dei mitorcondi»: l’enzima Amp chinasi, appunto. Infine il ricercatore ha fatto notare come: : «Se la tecnologia ha ridotto l’attività fisica nelle nostre vite, il livello base di fitness è sceso nella popolazione e questo sta, a sua volta, riducendo i mitocondri nei muscoli. Cosa che, di conseguenza, rende più difficile per le persone iniziare a fare esercizio». La soluzione?
Sicuramente bisogna avere tanta forza di volontà e capire che fare sport è fondamentale per la propria salute ad esempio Steinberg ha trovato una sua personale soluzione per fare sport: andare al lavoro in bici: «È l’unico modo in cui posso assicurarmi di restare in forma». Bisognerebbe, è il caso di dirlo, geni a parte, prendere buon esempio dal ricercatore.