Importanza della legge di Bilancio e misure per il prossimo triennio

Quest’anno si è arrivati al più importante appuntamento legato all’economia del Paese, in uno scenario di crisi ed incertezza. La legge di Bilancio 2021, infatti, è stata già preceduta da ulteriori misure che hanno richiesto importanti scostamenti di bilancio di svariati miliardi, a causa delle conseguenze della pandemia.
Attualmente il testo, che prevede interventi in materia di economia, fisco, occupazione, imprese, famiglie, è in esame in commissione bilancio alla Camera e, dopo il passaggio in Aula, approderà al Senato in seconda lettura.
La manovra finanziaria può essere considerata il perno delle politiche di governo, poiché va a definire il bilancio dello Stato. Dalla presentazione del testo, lo scorso 18 novembre, il dibattito pubblico si sta concentrando, di volta in volta, su singoli aspetti delle misure, talvolta anche tecnici, senza però fornire una visione generale del provvedimento, che ne consentirebbe una maggiore comprensione da parte di tutti e non solo degli addetti ai lavori.
Che cos’è la legge di Bilancio
La legge di Bilancio, prevista all’art. 81 della Costituzione, consiste in un disegno di legge che il governo presenta al Parlamento, entro il 20 ottobre (termine non perentorio), con il quale viene approvato il bilancio dello Stato.
Nello specifico, con un documento contabile, che contiene il dettaglio delle spese e delle entrate, l’esecutivo comunica al Parlamento il bilancio di previsione per l’anno finanziario e quello pluriennale per i tre anni successivi; per quest’anno, dunque, il testo in esame è quello del “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”.
Questo provvedimento fornisce un quadro conoscitivo delle risorse a disposizione dello Stato e della loro destinazione, con l’indicazione delle misure necessarie per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica e le previsioni di entrata e di spesa.
Le misure che vengono inserite nella legge di Bilancio, sono indicate nel Documento di economia e finanza (Def) con il quale il Governo, entro il 10 aprile di ogni anno, presenta al Parlamento e all’Unione europea gli obiettivi di finanza pubblica e di politica economica che vuole raggiungere a partire dal triennio successivo, con la definizione degli indicatori di crescita del pil. Il Def viene poi aggiornato e rielaborato con la presentazione di una Nota di aggiornamento (Nadef), presentata entro il 27 settembre.
In base a questi documenti, viene redatta la legge di Bilancio che va approvata definitivamente, entro il 31 dicembre, e le cui norme entrano poi in vigore dal 1° gennaio.
Misure principali legge di Bilancio 2021
Nell’ambito della legge di Bilancio 2021, alcune misure restano legate all’emergenza sanitaria, allo scopo di sostenere famiglie, imprese, lavoratori e garantire le risorse necessarie per la scuola e i Ministeri, in particolare, quello della Salute.
In materia di lavoro, viene prorogato fino al 31 marzo 2021 il divieto di procedere a licenziamenti individuali, per giustificato motivo oggettivo, e a quelli collettivi, in conseguenza della concessione di un ulteriore periodo di trattamenti di cassa integrazione.
Inoltre, per quanto riguarda i contratti a termine, si proroga al 31 marzo 2021, il termine fino al quale i contratti a tempo determinato possono essere rinnovati o prorogati, anche in assenza di una causale (in deroga alla legge in materia).
Sono rese strutturali e, dunque, stabilizzate le detrazioni fiscali per coloro che percepiscono reddito da lavoro dipendente e che, inizialmente, erano previste per il solo secondo semestre 2020.
Diverse iniziative sono rivolte al sostegno del Mezzogiorno, specialmente, per incentivare l’occupazione, attraverso l’esonero contributivo parziale previsto fino al 2029, cosiddetta decontribuzione Sud, in favore dei datori di lavoro privati che operano nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Per le famiglie, vengono aumentate le risorse per la riforma dell’assegno unico, ossia un sussidio destinato a genitori con figli a carico.
Mentre, tra le misure a sostegno delle imprese, si ampliano le condizioni per ottenere alcuni crediti d’imposta allo scopo di incentivare gli investimenti e viene rifinanziata la cosiddetta “Nuova Sabatini” (Misura Beni strumentali), che è l’agevolazione per le piccole e medie imprese volta a favorire l’accesso al credito, per investimenti in nuovi macchinari e attrezzature, compresi gli investimenti in beni strumentali “Industria 4.0”.
Ed ancora, nel settore del pubblico impiego vengono stanziati fondi per ulteriori assunzioni nella pubblica amministrazione, ad esempio di personale scolastico, e sono disposti adeguamenti salariali.
Questi sono solo alcuni dei molteplici interventi della legge di Bilancio 2021, che quest’anno presenta un testo piuttosto corposo, di ben 229 articoli, e la cui discussione in Parlamento per l’esame e l’approvazione di proposte di modifica avverrà in tempi particolarmente rapidi, per licenziare il testo entro dicembre.