La notizia è sensazionale ma al tempo stesso attesa.
I REM hanno dato l’annuncio del loro scioglimento dopo circa 31 anni di attività, sostenedo che la causa è da addebitarsi ad una perdita della spinta creativa, decidendo così di lasciare la festa al momento giusto. Una scelta coraggiosa e anche molto dignitosa volta a salvaguardare la loro arte.
La band è apparsa agli inizi degli anni ottanta ad Athens Georgia e ci ha regalato subito forti emozioni attraverso la voce particolare, mistica, cavernosa del cantante Michael Stipe.
L’annucio è stato dalla band dato sul loro sito ufficiale e per tutto il web i fans sono in fermento con commenti, link, foto, canzoni preferite e chi più ne ha più ne metta. Sicuramente i REM non hanno bisogno di presentazioni, ma il loro nome ha origine dall’acronimo “rapid eye moviment” che è la fase del sonno in cui si sogna, e se ci sono molte leggende sulla ragione della scelta di questo nome, sicuramente possiamo dire che la loro musica ha fatto sognare milioni di persone e continuera a farlo per molto tempo.
E quindi rimane quindi che ringraziare questa band mitica, anche se in molti credono che avevano ancora molto da dare.
Grazie per averci regalato capolavori come Losing My Religion, la commovente Everybody Hurts.
Grazie per aver con sapienza intriso la musica rock con il country spaziando nelle atmosfere del post-punk.
Grazie per aver iniziato a creare musica con le etichette musicali indipendenti.
Grazie a Mike Mills il bassista, che insieme al chitarrista Peter Buck, è riuscito ad imbastire un capolavoro musicale come “ Collapse into Now”.
ODDS
22 settembre 2011