Pokémon TCG nel 2023 tra Zenit Regale, 9th gen e… Charizard
Il 2021 è stato l’anno più redditizio per il Trading Card Game di Pokémon. Come sarà andato invece il 2022? E soprattutto, come potrebbe andare il 2023?
Il prossimo anno vedrà la fine della serie Spada e Scudo con l’ultimo e interessantissimo set, Zenit Regale, e l’inizio della serie Scarlatto e Violetto a partire dal 31 marzo.
I due titoli che hanno introdotto la nona generazione di Pocket Monsters sono divenuti celebri per il motivo sbagliato, ovvero il loro comparto tecnico in condizioni pietose.
Tuttavia hanno comunque venduto tantissime copie, vuoi per il nome, la bontà del gameplay o la componente competitiva (soprattutto). Lo stesso successo è preventivabile per il TCG, ma in che modo le carte e il collezionismo si apprestano all’anno imminente?
Zenit Regale sì, ma… Charizard?
Nonostante la nuova esplosione del TCG Pokémon negli ultimi anni, i piccoli momenti di calo delle vendite non sono mancati. Ogni volta in questi casi, The Pokémon Company sembrerebbe avere un bottone antipanico con su scritto “Charizard”.
E’ accaduto due anni fa con il set Fiamme Oscure, il terzo della serie Spada e Scudo, entrato in soccorso con il nuovo Charizard Vmax dopo il flop di vendite di Fragore Ribelle.
Pochi mesi dopo lo stesso Charizard Vmax in versione hyper rare, assieme a quel Charizard V shiny in anticipo di qualche mese sul set Destino Splendente del quale avrebbe dovuto far parte, hanno giustificato il poco gratificante set Futuri Campioni.
Allo stesso modo, Destino Splendente non è affatto ai livelli del set Destino Sfuggente al quale fa eco, ma il Charizard Vmax shiny fa tanta gola.
Charizard non poteva non essere protagonista nel set Astri Nascenti, il primo ad introdurre le carte V Astro delle quali ha fatto subito parte il lucertolone di fuoco, con tanto di versione hyper rare, così come non poteva mancare la sua nuova versione shiny assieme a quella di Venusaur e Blastoise nel set di Pokémon Go!
Si arriva infine a Zenit Regale. Un set così bello per il materiale sealed, le carte promo, le alternative artwork soprattutto, tra le quali spiccano le carte Gold di Dialga e Palkia nella loro forma originale, Giratina e Arceus.
Poteva non mancare un nuovo Charizard shiny in questo set? In realtà, non si tratta nemmeno di una nuova carta, essendo lo stesso identico Charizard Lucente di Pokémon Go! con un nuovo artwork.
Si tratta dell’unica carta “Lucente” (“Radiant” in inglese) stampata in due versioni differenti. A che pro inserire una seconda versione di questo Charizard, neanche troppo rara e costosa al momento, in un set che si vende da solo? Non sarebbe stato meglio inserirla direttamente al posto della versione presente nel set di Pokémon Go?
Di collezionismo e pull rate
La serie Spada e Scudo, e il TCG Pokémon in generale, non ha bisogno assoluto di Charizard per vendere un set. Il problema del suddetto Fragore Ribelle è che ha davvero poco di interessante, al contrario di altri set come Voltaggio Sfolgorante, Stili di Lotta, Regno Glaciale o Evoluzioni Eteree.
Tuttavia il 2021 è stato caratterizzato da un problema riscontrabile negli ultimi tre set citati: il pull rate. La probabilità di ottenere carte rare aprendo le buste della maggior parte delle collezioni.
Molti collezionisti danno troppo peso al valore delle carte e poco alla loro estetica, andando erroneamente a svalutare carte che meriterebbero eccome di essere esposte in un album.
Il problema è che The Pokémon Company dovrebbe aver capito ormai che il collezionismo di carte Pokémon, così come tutto il brand, è andato ben oltre i giovani. La collezione speciale, il set allenatore fuoriclasse, ecc. Sono tutti elementi abbastanza costosi che non si limitano più ad essere un semplice regalo per un bambino, il quale si accontenterebbe anche di qualche pacchetto dei box da trentasei buste (che paradossalmente sono sempre andati abbastanza bene nel pull rate)
La situazione è migliorata dopo quel periodo buio per il pull rate della primavera/estate 2021, sebbene qualcuno abbia avuto da ridire sulla situazione di alcuni prodotti recenti, come le Ultra Premium Collection di Charizard.
Cosa aspettarsi da Scarlatto e Violetto?
La nuova serie di carte Scarlatto e Violetto, anziché proporre una nuova meccanica, torna al passato anche per estetica, riproponendo le carte Pokémon EX nello stile dei set stampati tra il 2012 e il 2016.
L’unica differenza è che alcune di queste sono abbinate al nuovo fenomeno Teracristal inserito nei videogiochi della nona generazione Pokémon. Le carte EX Teracristal sembrerebbero avere come unico effetto aggiuntivo il non poter subire danni quando sono tra le carte in panchina, ma è interessante notare anche come gli artwork delle carte vadano a scongiurare uno dei timori estetici per questa meccanica.
Nonostante i giocatori sembrerebbero essersi ricreduti sull’estetica del Teracristal, dove il problema sembrava essere quei bizzarri “copricapi” di cristallo che accompagnavano il corpo cristallizzato del Pokémon in questione, le carte dei Pokémon Teracristal sembrerebbero risolvere il problema mostrando soltanto il Pokémon cristallizzato.
Al momento l’unica carta Pokémon di questo genere che è stata anticipata è Arcanine EX, dall’artwork ben riuscito.
Il set Scarlatto e Violetto non sembrerebbe poter essere al livello di Zenit Regale, nonostante non si conoscano ancora molte delle carte tra cui le potenziali fuoriserie.
Difficilmente le nuove carte potrebbero toccare l’apice raggiunto nell’ultima espansione di Spada e Scudo, ma è anche vero che lo stesso è valso per il set introduttivo dell’ottava generazione di Pokémon nei confronti di Eclissi Cosmica, l’ultimo set di Sole e Luna.
Dopotutto il set conclusivo di una serie di carte Pokémon, in genere, è sempre considerabile come l’apice della serie, il gran finale. Scarlatto e Violetto sarà un nuovo inizio, quello su cui si potrebbe essere sicuri è il continuo successo di questo TCG.