Teramo, circolo culturale per appuntamenti: sei denunce e revoca immediata della licenza al locale

La formazione intellettuale è ottimo paravento
di Patrizia Tarli
Ecco come veniva mascherato un vero e proprio night club con ambienti separati dove venivano intrattenuti i clienti dietro pagamento di tariffe variabili da 50 a 100 euro a seconda del servizio effettuato.
Il personale della Squadra Mobile di Teramo, confondendosi fra clientela e estimatori di lap dance ha acquisito inequivocabilmente prove a carico di sei persone ritenute responsabili dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione: V.C.,53 anni di Chieti, C.C. 39 anni di Teramo, P.N., 32 anni di Teramo, DBG 50 anni di Bellante, S.O. 43 anni Ucraina, V.R. 49 anni Lituana.
Tutta l’attività del circolo veniva, comunque gestita alla maniera dei night-club mediante la compilazione del classico, bordereau sul quale venivano annotate le ordinazioni effettuate per mezzo di ogni operatrice, diversificando con lettere dell’alfabeto le consumazioni effettuate al tavolo da quelle servite nei privè.
Le procedure di accertamento seguite hanno consentito agli agenti della squadra mobile di Teramo di segnalare i fatti accaduti alla Procura della Repubblica consentendo al Sindaco, cioè quella autorità che rilascia le licenze per la somministrazione di alimenti e bevande di revocare la stessa unitamente a ordinare la cessione dell’attività, contestualmente è stato richiesto al G.I.P. il sequestro dei camerini utilizzati per le prestazioni sessuali.
Come diceva il grande Antonio De Curtis in un film degli anni ’60: “Italiani:…. ormai li hanno chiusi… arrangiatevi!!”
Non si può dire che non l’abbiano preso alla lettera…