Il Grifone sogna l’Europa, Genoa-Cesena 3-1
Il Genoa deve vincere per continuare a sperare nell’Europa League, il Cesena invece deve portare a casa tre punti per sognare una salvezza che avrebbe del miracoloso: queste le motivazioni delle due squadre impegnate oggi pomeriggio al Marassi.
Gasperini ritrova Perin tra i pali dopo diverse partite d’assenza e concede un’occasione da titolare anche a Marchese e Roncaglia. In attacco la scelta ricade su Pavoletti preferito al diffidato Niang.
Di Carlo invece confida in un Brienza non al meglio e nella vena realizzativa del tandem offensivo Djuric-Defrel.
Il primo tempo è un unico lungo assolo del Genoa che gioca a memoria e sfrutta bene gli spazi. Bertolacci gioca una gara perfetta in fase difensiva così come in fase offensiva, Perotti è una spina nel fianco per il Cesena e Pavoletti non fa rimpiangere Niang e Borriello.
La ripresa è meno spettacolare, anche per merito dell’attacco ospite che non crea quasi nulla se non qualche sporadica occasione in contropiede.
E allora il Genoa si gode la vittoria che consente al grifone di rimanere nel gruppo che lotta per un posto in Europa, mentre il Cesena si trova con un piede e mezzo in Serie B, con l’Atalanta (quartultima) a +8 quando mancano solo sei gare al termine della stagione.
Perotti e Bertolacci stendono il Cesena – La partita inizia a ritmi molto bassi e per il primo quarto d’ora non accade praticamente nulla. Al 13’ arriva il primo lampo della gara sull’asse Perotti-Iago Falque: il primo si invola sulla sinistra e mette al centro un cross basso su cui Iago si avventa concludendo al volo, ma Agliardi è bravissimo a respingere d’istinto la sfera. Un minuto più tardi è il Cesena a impegnare Perin con una conclusione di Defrel che costringe il portiere genoano ad una gran parata.
La partita cresce di intensità, a tutto vantaggio degli uomini di Gasperini che sfruttano meglio le fasce e gli spazi lasciati dal Cesena.
Al 18’ Pavoletti spara alto a due passi (letteralmente) dalla linea di porta, due minuti più tardi è Iago Falque, dopo una azione avvolgente del Genoa, a liberarsi al tiro dalla media distanza: ma la sua conclusione termina di poco alta. Ci prova anche Roncaglia che trova lo spazio per una conclusione dalla distanza e ci prova, ma la palla termina di poco al lato del palo sinistro di Agliardi. Al 35’ è Bertolacci a provarci che calcia al volo un pallone perfetto ma Agliardi è strepitoso e gli nega il gol con una parata eccezionale.
Il gol però è nell’aria e al 38’, sugli sviluppi di un corner, Perotti lascia partire un cross dalla destra su cui si avventa Bertolacci (lasciato completamente solo dalla difesa romagnola) che insacca di testa il gol del vantaggio.
Per i padroni di casa il pericolo maggiore arriva da Djuric che, innescato da Carbonero, costringe Perin a una parata a terra d’istinto.
Il finale di tempo è un assolo del Genoa, prima con Iago che conclude a lato di poco a lato sfruttando la sponda di Pavoletti, e poi con il gol del 2-0 firmato da Perotti che realizza un rigore concesso per fallo in area di Nica sullo stesso Perotti nel recupero.
Un gol per parte – La ripresa si apre con il cambio di Perotti per infortunio. Al suo posto entra il belga Lestienne.
Il dominio del Genoa è sempre più evidente e al 53’ arriva il terzo gol del grifone con Pavoletti che sfrutta un ottimo cross di De Maio che mette fuori causa la difesa romagnola, l’attaccante solo davanti ad Agliardi non sbaglia e sigla la terza rete della gara.
Il Cesena prova a reagire con Defrel che conclude da posizione defilata ma la sfera colpisce l’esterno della rete senza impegnare Perin.
Al 58’ Kucka dal limite dell’area lascia partire un tiro che esce di poco a lato, sarebbe stato imparabile per Agliardi.
Al 69’ Carbonero (il migliore dei suoi) prova a riaprire la partita: parte largo sulla sinistra e si accentra al limite dell’area genoana, poi lascia partire un tiro perfetto che non lascia scampo a Perin e si insacca alle spalle del portiere.
Al 76’ è Laxalt (che ha rilevato Bertolacci) a impegnare il portiere del Cesena con un tiro che però non crea troppi problemi ad Agliardi. Pochi minuti dopo è Kucka a sfiorare il gol con un colpo di testa che esce di poco sulla sinistra.
Nel finale gli ospiti sprecano un ottimo contropiede con Defrel che si fa murare da una prodigiosa uscita di Perin in area di rigore. Gli assalti finali del Cesena non servono a scardinare la difesa dei padroni di casa, anzi il Genoa in contropiede costringe persino Ze Eduardo al fallo che gli costa l’espulsione diretta. La partita termina sul 3-1 per la gioia dei padroni di casa.
Meritano 2duerighe:
[su] Perotti: l’esterno genoano fa quello che vuole. Regala l’assist a Bertolacci sul primo gol, si procura il rigore che poi realizza ed è un pericolo costante per gli avversari. Unica pecca, l’uscita zoppicante dal campo in avvio di ripresa. Top player.
[giù] Brienza: l’uomo più importante per il gioco di Di Carlo non è al meglio e si vede. Quando la squadra avrebbe bisogno di lui non c’è mai, sbaglia anche i passaggi più elementari e nella ripresa esce per far posto a Delmonte. Fuori condizione.
Tabellino
GENOA – CESENA 3-1
Genoa (3-4-3): Perin, Roncaglia, Burdisso, De Maio, Rincon (81’ Izzo), Bertolacci (68’ Laxalt), Kucka, Marchese, Iago Falque, Pavoletti, Perotti (48’ Lestienne). All. Gasperini.
Cesena (4-3-1-2): Agliardi, Nica, Volta, Krajnc, Lucchini (46’ Renzetti), Ze Eduardo, Cascione, Carbonero, Brienza (60’ Dalmonte), Djuric (80’ Succi), Defrel. All. Di Carlo.
Marcatori: 38’ Bertolacci, 45’+3 rig. Perotti, 53’ Pavoletti (G), 69’ Carbonero (C)
Ammoniti: Bertolacci (G), Volta, Cascione, Carbonero (C)
Espulsi: Ze Eduardo (C)
Andrea Speziale
26 aprile 2015