Regione Lombardia: approvata legge elettorale senza listino, legislatura terminata
Il listino bloccato è stato abolito e può dirsi ufficialmente terminata la legislatura Formigoni in Lombardia. La nuova legge elettorale regionale è stata approvata nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 26 ottobre, con 75 voti favorevoli e 1 contrario (il vice presidente Carlo Saffioti, PdL), e ha preceduto le dimissioni dei consiglieri regionali dei vari gruppi, già preannunciate nei giorni passati e ribadite anche ieri in aula da Stefano Galli, capogruppo della Lega Nord.
Dopo la votazione della legge elettorale regionale, infatti, i consiglieri regionali si sono avviati in direzione dell’ufficio protocollo per presentare le dimissioni e consentire lo scioglimento del Consiglio Regionale.
I capisaldi sui cui si fonda la nuova legge elettorale sono quelli contenuti nel maxi emendamento, sottoscritto nella giornata di ieri, da tutti i gruppi politici, ad esclusione della Lega Nord, in particolare: l’abolizione del listino bloccato, il limite massimo di doppio mandato consecutivo per il presidente eletto, un premio di maggioranza attribuito su base circoscrizionale e un tetto massimo di 80 consiglieri eletti in rappresentanza di tutte le province. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, è stato previsto che, nell’eventualità non troppo remota di una riforma che vada a stravolgere il quadro strutturale delle province italiane, bisognerà nominare gli 80 consiglieri facendo riferimento alle province esistenti alla data dell’1 gennaio 2012.
Con l’approvazione della nuova legge elettorale è stato introdotto anche un emendamento proposto dal capogruppo della Lega Nord, Stefano Galli, che prevede una composizione delle liste provinciali plurinominali secondo l’ordine di alternanza di genere.
È stata cestinata, invece, la richiesta di introdurre la possibilità di esprimere la doppia preferenza di genere.
Soddisfatto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il quale ha dichiarato raggiante di aver fatto l’unità del Pdl. Il Governatore ha poi mostrato un messaggio inviatogli da Mario Mantovano, coordinatore regionale del Pdl: “Berlusconi favorevole a chiudere oggi con la nuova legge elettorale, ti ha cercato”.
“Voi parlavate di spaccatura, invece c’è un’unità perfetta del partito”, ha aggiunto Formigoni.
Anche il segretario della Lega Lombarda, Matteo Salvini, passato al Pirellone mentre era in corso la seduta che ha decretato lo scioglimento del Consiglio regionale, non ha voluto esimersi dall’esprimere un suo commento sul futuro della Regione Lombardia: “La Lega aveva promesso di andare a votare e si farà. Aveva promesso di togliere il listino per non avere più Minetti paracadutate dall’alto ed è stato fatto. Stiamo lavorando al programma. Abbiamo il candidato Maroni, chi ci sta ci segue”.
Salvini, infine, ha tuonato: “Il problema è con chi parlare nel Pdl; noi non rifiutiamo il dialogo con nessuno, ad eccezione di Formigoni”.
Giuseppe Ferrara
27 ottobre 2012